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March 1966
Mi sembra cambiata. Si è fatta più furba, più dritta. Quando parla è una mitragliatrice come prima, ma ora molti colpi sono a salve. Riesce a stare lì di fronte, a parlare per ore alla velocità di un disco a 33 messo a 78 giri, ma con l'aria di non svelare nulla d'importante.
E' diventata più scaltra. Nello stesso discorso è capace di mischiare insieme " Stasera Rita " e la tournèe in Grecia, il riposo in montagna e " Studio Uno ".
Dice che non sta troppo bene, che è appena uscita da una bronchite. A vederla scoppia di salute. Dice che sta lavorando come una forsennata e che non si regge in piedi. Eppure ha la vitalità di un grillo. E l'entusiasmo di una dilettante.
Il suo vocabolario è sempre infarcito di termini come " formidabile ", " La fine del mondo " " roba da matti ". A riuscire a separare nel discorso le cose utili da quelle superflue, messe lì per suscitare meraviglia o stupore, ci si rende conto che è sempre polemica, che è sempre lei.
" Studio Uno " ? Sì, certo che lo faccio. Mi piace da morire l'idea. Certo che quella Milo è una cannonata ! " Studio Uno " è proprio una cosa importante; un traguardo. Ci vado, sì, però le canzoni me le voglio scegliere da sola, mica come l'altra volta che mi hanno fatto cantare quelle che volevano loro! Mi hanno detto che mi faranno fare un pò di tutto: cantare, ballare, recitare. Però non c'è niente di deciso, nessun contratto è stato firmato. "
Poi si rende conto che stavolta ha giocato troppo a carte scoperte e tenta di farmi dimenticare tutto. Parla di biliardo. Non faccio a tempo a capire cosa intenda, che mi ritrovo davanti al panno verde con quattro boccette in una mano e il pallino nell'altra. Non resiste più di quattro minuti: il tempo che mi occorre per levarle di tasca un pò di soldi e concederle un solo punto su ventiquattro. Troppo facile. Io giocavo attento, impegnato; lei parlava, mi raccontava della Grecia,della Svizzera, della Persia. " In Persia non ci sono andata. Capirai: lì non puoi esportare niente. Significa che lavori gratis. Per simpatia. Se vuoi, i soldi che ti danno, li spendi lì dentro. Ma non puoi portarti fuori quello che hai comprato e allora non ti rimane che investirli. E non mi davano abbastanza per costruirmi una belle villa alle porte di Teheran.Allora niente. Mi dispiace per lo Scià, ma forse è meglio così. Farah Diba sarà contenta, non ha corso pericoli... "
Appena ha finito di parlare, a Rita viene fame: "Corro a farmi un panino ", e io approfitto per scambiare quattro chiacchiere con il padre. Mi dice che la figlia è ingrassata di tre chili, poi parla delle lettere: sono la sua ossessione. Ne arrivano mille, duemila al giorno. Il postino si lamenta, gli amici di famiglia pure. Il signor Pavone risponde a tutti quelli che può. Molti di quelli che scrivono chiedono soldi. Il signor Pavone racconta di uno che voleva dei soldi per regolarizzare una questione personale non troppo ortodossa. Una storia boccancesca. Rita che è appena tornata scoppia a ridere a bocca piena come i bambini davanti ad una gag di Stanlio e Ollio. Il ghiaccio è rotto. Rita guarda il suo papà che risponde a tutti i suoi fans e mi rivela che proprio in questi giorni lui e la mamma celebrano i trent'anni di matrimonio. E' una bambina felice. La famiglia è una gran cosa.
"In ogni famiglia ci possono verificare periodi di crisi. Si può sempre litigare anche con il proprio fratello. Sarebbe assurdo che questo non avvenisse. Ma poi tutto torna come prima. " Sta parlando di Teddy Reno, del signor Ricordi. Vanno perfettamente d'accordo. Domani parte per una serie di serate. Teddy Reno sarà con lei.E con la mamma. Tutto come prima. Loro tre, insieme, hanno girato il mondo. Rita è appena tornata dalla Grecia e dalla Svizzera. Atene l'ha delusa. " Come città storica è la fine del mondo. Quell'Acropoli là è veramente una cosa da impazzire, però il resto della città è normale. Non è come Roma dove in ogni angolo si respira la stessa aria.Lì, a duecento metri dal Partenone, non ti accorgi di stare ad Atene, e neanche in Grecia. "
Adesso avrebbe già voglia di un altro periodo di riposo. Come quello che si è fatta dopo " Stasera Rita " in Val di Susa. "Mi sono divertita un mucchio. Ero sola, ma mi sonoi divertita.Anche perchè ogni tanto mi raggiungevano gli amici di Torino ." Suonano alla porta: è la madre che apre. Sulla busta c'è scritto " CIAO AMICI " : è la comunicazione ufficiale della vittoria del Disco D'Oro. Rita batte le mani dalla contentezza come se si trovasse davanti una gran torta di cioccolato. " Spero proprio di poter venire alla festa di Ciao Amici. Se non potrò, diglielo che sono contenta da impazzire. "
Non lo devo dire all'editore: lo devo dire a quelli che hanno votato per lei.
L'ho debbo dire a tutti. UN GRAZIE GRANDE COSÌ DA ..RITA PAVONE.
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