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June 1964
Quando, alle 14,50, dal portellone del Comet della Aerolineas è sbucata la silhouette di Rita Pavone - inguainata in una pelliccia di ocelot che lasciava intravedere una mise tipicamente maschile - camicia celeste e pullover grigio nube ( anche questo da uomo ) e pantaloni color azzurro francia - , due furono le riflessioni che fece il cronista : che trasformazione si operava in questa minuscola femminilità umana, perchè il suo lavoro sullo scenario europeo e statunitense scatenasse una euforia che non ha paragoni; e quanto potere ha l'establishment che ha reso idolo, nel nostro Paese, questa adolescente che si conosce solo attraverso i dischi e le foto...
Però, immediatamente, le " corride " dei fotoreportes e la calca degli " sconosciuti da sempre ", costrinsero costui ( il cronista ), ad abbandonare i pensieri connessi per un'occasione migliore, e ad accelerare la ricerca del " paragrafo " con l'urlatrice di moda, che è poi quello che si aspettano i lettori.
Il compito non offriva troppe difficoltà, dato che si doveva prendere tempo perchè i fans di Rita Pavone arrivassero all'Aeroparque, luogo in cui, l'interprete italiana , sarebbe stata trasferita, con un piccolo aereoplano da turismo, per ricevere la trionfale accoglienza della Capitale argentina.
Il ricordato Teddy Reno - talent-scout- manager " della cantante, si prodigò allora da interprete, nonostante che il dialogo risultasse abbastanza comprensibile da ambo le parti....
- Rita, che referenze ha di Buenos Aires ?
- Che ci sono molti italiani.
- Si veste sempre da ragazzino ?
- No. Solo per viaggiare, per ragioni di comodità, e quando mi esibisco in scena, perchè mi sento molto più sicura per " tollerare " quelli che si
" accucciano " di sotto al palco.. Il bello è, che il mio debutto in RAI ( Radio Televisione Italiana ), mi venne impedito proprio per via di questo mio abbigliamento... Ma, solo tre mesi dopo, tutto si concretizzava, e senza nessun cambio d'abito, ma solo con un cachet molto più grande...
- Ha tempo per leggere o per andare al cinema ?
- Molto poco. Quando ho dei buchi liberi, vado al cinema e vedo di preferenza gialli polizieschi.
- Allora, avrà sicuramente degli attori prediletti ?
- Sì, due. Uno giovane : Troy Donahue, e l'altro più maturo : Cary Grant.
( E qui guarda Teddy Reno. Che vorrà dire ? Ma se lui ha " confessato " nient'altro che 37 anni....)
- E' strano che essendo tanto popolare nessuno l' abbia messa sotto contratto per un film? Qual'è il motivo ?
- Offerte ne ho avute parecchie, ma non trovavo l'occasione. Adesso pare sia arrivata, visto che, dopo la mia presentazione all' Ed Sullivan negli Stati Uniti, Joe Pasternak ( il produttore di Elvis Presley ), mi ha fatto una interessantissima proposta che al mio ritorno a New York sicuramente andremo a concretizzare.
- Visto che ha citato Elvis Presley, le piace come cantante ?
- I miei favoriti in questa categoria sono- e non cambi l'ordine, per favore !:
Brenda Lee,Ray Charles,Mina, Adriano Celentano e Elvis Presley.
- I suoi " canterini " 18 anni richiedono una domanda : Ha un ragazzo?
- No. Fino a questo momento nessuno mi ha voluta....
La costante richiesta di autografi, nonostante non ci fossero così tanti ammiratori presenti a Ezeiza, e il lavoro dei fotografi impantanassero con le loro richieste il reportage, nello stesso tempo, però, davano la possibilità per sfatare la diceria che vuole che Rita abbia un bel caratterino... Il sorriso non si è mai spento sulle sue labbra, e i suoi unici gesti nervosi, furono solo atti a sistemare i suoi corti e tumultuosi capelli castano chiari che le cadevano sopra la fronte...
Il piccolo bimotore LV-HJX faceva ruggire sulla pista i suoi motori, pronto a condurla davanti al grosso dei suoi fans ansiosi che attendevano all'Aereoparque, e l'ultima risposta me la darà - camminando accanto a sua madre - sotto la scaletta del velivolo.
- Quello che mi auguro con più ansieta ?...Beh, come verrà accolta la mia presentazione di fronte al pubblico argentino, il quale è, escludendo gli italiani,
quello che mi scrive più lettere; sapere se si farà il film a Hollywood, e comprovare se il mio lavoro nel " Gian Burrasca " ( uno sceneggiato che ha realizzato per la TV Italiana e che andrà in onda a novembre ), soddisferà il pubblico tanto quanto ha soddisfatto me.
E stringendosi al corpo il peluche ( una giraffa ) con la quale giocherellava, se ne scompare all'interno del velivolo che la porterà davanti all'altare sul quale si sacrificano e si glorificano gli idoli: quello dei loro fans.
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